A cura di Renato R. Colucci
Tendenza Meteorologica Settimana n. 7 – 14-20 febbraio 2022
La persistente anomalia di pressione sull’Europa occidentale che ha continuamente dirottato le perturbazioni atlantiche su traiettorie sfavorevoli a precipitazioni sulla nostra area per 6 settimane, cede temporaneamente il passo ad una diminuzione dei geopotenziali in quota nelle prossime ore. Il moderato fronte atlantico di inizio settimana sarà seguito da un nuovo rinforzo anticiclonico dalle caratteristiche più moderate e normali, ma comunque in grado di inibire l’ulteriore ingresso di altri fronti.
LA SINOTTICA
Analizziamo la probabile evoluzione sinottica relativa alla prossima settimana, la 05-2022 da lunedì 14 a domenica 20 febbraio 2022. Per farlo ci avvaliamo dei due principali modelli meteorologici liberamente consultabili in rete: il modello europeo ECMWF e quello americano GFS.
I due modelli meteorologici globali principali sono molto in sintonia nell’interpretare l’evoluzione sinottica probabile della settimana entrante, per l’intero periodo oggetto di questa analisi. Questo aspetto rende decisamente elevate le potenzialità di prevedere come potrà evolvere nel dettaglio la settimana entrante.
Rientra di latitudine la possente figura anticiclonica di tipo dinamico che ha interessato l’Europa centro-occidentale. Questo fattore permetterà il ritorno del flusso zonale sull’Europa, westerlies in termine internazionale, ossia i venti occidentali che normalmente spirano da ovest verso est alle medie latitudini settentrionali ed all’interno dei quali si alternano i fronti perturbati atlantici.
Westerlies sull’Europa centro settentrionale per la fine della prossima settimana, con le Alpi al bordo del flusso, protette dall’Anticiclone delle Azzorre.
E’ una novità in questo inverno 2021-22, in quanto il blocco anticiclonico innescato da una cresta d’onda di Rossby semi-stazionaria, ha ricorsivamente deviato i westerlies su traiettorie settentrionali, in una tipica, perdurante fase di NAO positiva come discusso nelle trascorse settimane. Abbondanti precipitazioni hanno interessato le coste della Norvegia ed il settore occidentale dei monti scandinavi, dal Rogaland al Børgefjell in particolare.
Un temporaneo cavo d’onda sul Mediterraneo sta però facendo il suo ingresso in Mediterraneo in queste ore, ed influenzerà il tempo meteorologico delle prossime 48 ore circa. A seguire, però, il jet stream non sembra modificare la monotonia degli ultimi mesi, e pare riproporre un’ulteriore cresta di Rossby sull’Europa occidentale con intenso flusso settentrionale che colpirà nuovamente le Alpi.
Posizione probabile del jet stream giovedì 17 febbraio secondo il modello ECMWF
La differenza con le scorse settimane, però, è che all’anomalia positiva di geopotenziali in quota non farà riscontro una pari anomalia al suolo, dove invece dovrebbe rimanere una blanda circolazione depressionaria. Tale configurazione favorirà un richiamo di correnti umide e miti dal nord Africa nella seconda parte della settimana, in grado di far salire le temperature di parecchi gradi sopra alle medie del periodo.
Carta delle anomalie di geopotenziale al suolo (sopra) ed a 500 hPa (sotto) proposta dal modello ECMWF
La componente di caduta del flusso dal settore alpino porterà ad un’ulteriore risalita delle temperature. Nell’immagine seguente ho voluto riproporre le stesse linee di flusso dell’immagine precedente per evidenziare quanto appena detto. C’è da dire che la massa d’aria in arrivo dall’Atlantico sarà già mite in partenza, ed i due fattori accoppiati appena descritti porteranno a valori di temperatura al suolo molto elevati durante il giorno.
Carta delle anomalie di temperatura alla quota geopotenziale di 850 hPa proposta dal modello ECMWF sopra e da quello GFS sotto per la giornata di venerdì 18 febbraio
TEMPERATURA
La settimana sarà caratterizzata da valori di temperatura che rimarranno attorno alla media del periodo fino alla giornata di giovedì per poi risalire repentinamente a causa della sinottica descritta sopra. Tra giovedì e sabato le temperature massime si porteranno verso i 15°C in pianura e, localmente, potrebbero anche superarli. In quota l’anomali di temperatura oscillerà tra gli 8 ed i 10 gradi al di sopra dei valori normali.
Nel dettaglio seguente i valori di temperatura previsti dal modello ECMWF Ensemble per la città di Udine. Nella giornata di venerdì al momento con buona predicibilità si potrebbero toccare i +6°C a 1500 m di quota, contro i -3°C della normalità per metà febbraio.
Diagramma Ensemble per la città di Udine su dati ECMWF
Nel corso della prossima fine settimana i valori dovrebbero rapidamente riportarsi su valori più vicini alla media, ma rimanendo verosimilmente comunque un paio di gradi al di sopra. La maggiore radiazione solare che, giorno dopo giorno, tende ad aumentare rapidamente nella seconda metà di febbraio, porterà a condizioni estremamente miti in pianura anche in questa fase, fatta salva la possibile copertura nuvolosa che potrebbe innescarsi a causa della blanda circolazione depressionaria al suolo descritta sopra.
Trattandosi di una tendenza di massima, non ha comunque particolare senso addentrarci su dettagli così marcati, più appropriati per una previsione meteorologica che come al solito va seguita quotidianamente. Va da sé che, quella entrante, sarà una settimana particolarmente mite su gran parte dell’Europa, se non tutta. Lo si evince chiaramente dalla carta delle anomalie di temperatura previste al suolo (a 2 metri in realtà, quota standard di una stazione meteorologica) per la giornata di giovedì 17 febbraio.
Anomalia dei campi di temperatura a 2 metri dal suolo il 17 febbraio (fonte ECMWF)
PRECIPITAZIONI
Tra la sera di lunedì e la giornata di martedì, dopo una persistenze assenza, ritornano precipitazioni moderate su tutta l’Alpe Adria. I quantitativi al momento previsti vedono, spesso accade, le Alpi e Prealpi Giulie le aree con gli apporti maggiori e compresi tra i 30 ed i 50 mm.
Quantitativi simili dovrebbero cadere sulle Alpi Dinariche settentrionali (Sneznik, Risniak e Velebit).
Più contenute le precipitazioni su Carnia, Slovenia centrale, Karavanke e Carinzia. Nell’animazione seguente la fase di precipitazioni tra le ore 12 di lunedì 14 febbraio e le 00 di giovedì. Il secondo fronte interessa l’arco alpino occidentale e settentrionale ma non l’Alpeadria.
Animazione ECMWF relativa agli apporti cumulati di precipitazione tra lunedì 14 febbraio e giovedì 17 febbraio 2022.
NEVE
La quota delle nevicate sarà compresa tra i 500-700 m delle vallate alpine interne ed i 1000m delle Prealpi e delle Alpi Dinariche, ma tali quote potrebbero variare di molto a seconda dell’intensità delle precipitazioni, in particolare sulle Prealpi Carniche e Giulie e sulle Alpi Dinariche.
Nell’immagine sotto, fornita dal portale austriaco Bergfex.com, i possibili quantitativi di neve in centimetri che cadranno nelle prossime 48 ore. Nel gruppo del Canin-Alpi Giulie, così come su Sneznik e Risniak potrebbero misurarsi fino a 40-50 cm di nuova neve. Tra i 10 ed i 15 cm previsti su Carnia e Cadore, anche se bisogna dire che le ultime uscite ECMWF alzano le precipitazioni con localmente anche 20-25 cm.
Carta degli accumuli nevosi in centimetri sull'Alpeadria tra lunedì 14 e mercoledì 16 febbraio 2022, fonte Bergfex.com
INDICE NAO
Nell’immagine sotto fornita da Climate Prediction centter del NOAA cpc.ncep.noaa.gov/products/precip/CWlink/pna/nao_index_ensm.shtml l’indice NAO è pronosticato rimanere ben positivo per l’intero periodo. Non vi sono segnali, al momento, che questa lunga fase NAO+ possa subire una inversione di tendenza
Indice NAO, fonte Climate Prediction Center del NOAA
Una linea di tendenza ha bisogno di conferme che invitiamo ad approfondire sempre seguendo gli aggiornamento degli enti preposti oltre che i servizi locali di allerta meteorologica.
Quanto appena descritto rappresenta infatti una semplice occhiata rivolta alla tendenza sinottica sulla base dei prodotti modellistici disponibili liberamente in rete, e non costituisce una previsione meteorologica
Per le previsioni meteorologiche giorno per giorno sulla regione Alpeadria, vanno consultati i bollettini meteorologici forniti dai servizi meteorologici ufficiali osmer-arpa, zamg, arso
Le carte riportate e discusse in questo articolo, a volte modificate ed integrate, sono tratte dai portali tropicaltidbits.com, e wxcharts.com tramite Licenza Attribution 4.0 International (CC BY 4.0). Per consultare gli aggiornamenti modellistici suggeriamo di collegarsi direttamente ai portali menzionati.
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