A cura di Renato R. Colucci
Tendenza Meteorologica Settimana n. 50 - 13-19 dicembre 2021
Lo smantellamento del cavo dell’onda di Rossby, supposto la scorsa settimana, è effettivamente avvenuto. Ora la situazione sull’Europa tende a riorganizzarsi rapidamente dal punto di vista sinottico. Nei prossimi giorni l’embrione di quello che diventerà un potente anticiclone di blocco, con un diametro di quasi 4000 km e destinato a dominare la dinamica atmosferica europea nelle prossime settimane, inizierà a prendere forma. Indice NAO in temporanea risalita, ma le simulazioni lo vedono comunque nuovamente in discesa nella seconda metà di dicembre. Vediamo quali saranno le possibili implicazioni.
LA SINOTTICA
Analizziamo la probabile evoluzione sinottica relativa alla settimana 50 da lunedì 13 a domenica 19 dicembre 2021, avvalendoci dei due principali modelli meteorologici e climatici liberamente consultabili in rete: il modello europeo ECMWF, quello americano GFS.
I due modelli meteorologici globali principali sono in perfetta sintonia in merito all’evoluzione sinottica della settimana entrante. Questo aspetto alza di molto le potenzialità di prevedere come potrà evolvere nel dettaglio la situazione.
Sia ECMFW sia GFS sono concordi nel vedere affermarsi un potente anticiclone di blocco con valori di geopotenziale in rapido rinforzo e destinato a raggiungere numeri particolarmente elevati. La quota geopotenziale 500 hPa, potrà infatti portarsi a quasi 5900 m. E’ questa la novità più evidente, responsabile di bloccare i flussi perturbati diretti non solo sulle Alpi ed il Mediterraneo, ma anche quelli su parte del nord Europa.
La figura predominante della prossima settimana sarà un potente anticiclone dinamico a tute le quote centrato sul Nord Europa
La depressione che in queste ore sta portando precipitazioni e nevicate a quote collinari al centro e sud Italia, nei prossimi giorni tenderà a spostarsi rapidamente verso l’Albania e la Grecia, dove si colmerà gradualmente. Tale configurazione lascerà il posto ad un promontorio anticiclonico che dal Nord Africa si spingerà rapidamente verso l’Europa centrale nella giornata di lunedì.
In questa prima fase, sia il modello europeo ECMWF sia quello americano GFS sono molto concordi nel vedere la medesima evoluzione di questa alta pressione. Essa tenderà a rinforzarsi rapidamente spostandosi verso nord ovest posizionando il suo centro tra le isole britanniche, i paesi bassi e la Francia settentrionale. L’asse dell’area anticiclonica sarà disposto secondo una direttrice ovest-sudovest est-nordest.
La quasi perfetta concordanza tra il modello meteorologico europeo e americano in merito al posizionamento dell'anticiclone di blocco sul Nord Europa
Una volta stabilitosi in quella posizione, l’anticiclone sembra rinforzarsi gradualmente e non pare avere intenzione di spostare il suo raggio di azione fino a tutta la fine settimana prossima. Si tratta di una struttura in rotazione attorno al suo asse principale che modifica la sua geometria di continuo, e la sua futura evoluzione, ad ora non pronosticabile, sarà cruciale nel decidere le sorti del tempo meteorologico della settimana del Natale.
In pratica, una possente cella anticiclonica con un diametro di circa 4000 km si isolerà in una posizione anormalmente settentrionale gonfiata da un profondo ma sottile cavo d’onda del jet stream che, con venti tra i 300 ed i 350 km/h alla quota geopotenzile di 250 hPa (circa 11 km di altitudine), si posizionerà a sud della Groenlandia. Nell’animazione sotto dal modello globale GFS, si vede proprio quanto appena illustrato
Venti a 250 hPa e sinottica degli estremi di pressione al suolo secondo il modello GFS tra il 14 ed il 18 dicembre. Si noti la possente area anticiclonica circolare in formazione e successiva rotazione stazionaria sulle isole britanniche
PRECIPITAZIONI
La configurazione appena descritta rende praticamente nulla la possibilità di vedere delle precipitazioni sulla macro regione Alpeadria nel corso della prossima settimana.
Ampliando la visione fuori dai nostri confini geografici, un dominio anticiclonico così possente inibirà le precipitazioni su gran parte dell’Europa ad eccezione dell’estremo nord del continente.
Solo nella prima parte della settimana, l'azione della presente depressione porterà precipitazioni diffuse su Balcani centro meridionali e Grecia, mentre residue deboli precipitazioni da stau (sbarramento orografico) interesseranno il versante nord delle Alpi. Nell’animazione seguente dal modello GFS la sintesi di quanto appena descritto
L'instaurarsi della possente area di alta pressione inibirà le precipitazioni su quasi tutta l'Europa. Animazione GFS 12-19 dicembre
TEMPERATURA
La configurazione sinottica discussa sopra non è foriera di ondate di freddo sulla nostra area geografica, ma piuttosto di temperature miti, in particolare in quota e durante il giorno in pianura. Già lunedì le temperature si porteranno al di sopra dello zero fin ben oltre i 2000 m di quota e tra martedì e giovedì lo zero termico è previsto salire fin quasi a 3000 m.
Tale situazione porterà sicuramente all’innesco di inversioni termiche nella vallate alpine e, durante la notte, anche nelle aree pianeggianti. Tale aspetto farà aumentare di molto l’escursione termica giornaliera con differenze di temperatura tra il giorno e la notte anche superiori ai 10°C. Tale aspetto sarà particolarmente avvertito in pianura e nelle aree collinari del Friuli Venezia Giulia.
Sulla zona pianeggiante per l’intera settimana le minime si porteranno di notte alcuni gradi al di sotto dello zero, per poi risalire attorno agli 8- 10°C nel corso della giornata. Nebbie e nubi basse saranno infatti verosimilmente del tutto assenti sulle pianure e coste del Friuli Venezia Giulia. Nebbie e nuvolosità bassa saranno invece frequenti in Carinzia e Slovenia, portando a condizioni di freddo persistente da inversione.
Anomalie di temperature al suolo (sinistra) e a 850 hPa (destra) secondo il modello GFS centrate nella giornata di mercoledì 15 dicembre
L’anomalia positiva di temperatura si diffonderà gradualmente su gran parte del continente europeo, ed in particolare su Paesi Bassi, Germania e Scandinavia. Nell’immagine sopra, prevista per la giornata di mercoledì 15, l’anomalia di temperatura prevista a 2 metri dal suolo e quella alla quota geopotenziale di 850 hPa.
Nell’immagine seguente, invece, l’anomalia in quota a 850 hPa (1400 m circa) prevista per sabato dal modello GFS. E’ altamente possibile, vista la configurazione sinottica, che sulla Scandinavia meridionale si possano toccare anomalie positive di +14/+16 °C.
L'anomalia di temperatura prevista in quota dal modello ECMWF per sabato 18 dicembre. Sulla Scandinavia meridionale i valori superano i +15°C di anomalia rispetto ai valori normali
NEVE
Nessuna possibilità di nevicate sulle Alpi per l’intera settimana. Le uniche precipitazioni nevose si verificheranno sui Balcani centro-meridionali nella prima parte della settimana e deboli in esaurimento da stau lunedì a nord della Karavanke.
Nell’immagine sotto i totali di neve previsti fino a martedì 14 dicembre
Carta degli accumuli totali di neve al suolo tra domenica 12 e martedì 14 dicembre secondo il modello GFS
INDICE NAO
La configurazione sinottica descritta sopra trova conferme nella rapida risalita dell’indice NAO pronosticata per l’inizio della seconda decade del mese di dicembre. L’indice NAO (North Atlantic Oscillation) è dato dalla differenza di pressione tra le isole Azzorre, dove ha sede normale l'Anticiclone atlantico, e la depressione semi-permanente sull'Islanda.
Stabilito un valore medio di riferimento, vengono misurati gli scarti dalla situazione normale che si verificano nell’arco del tempo. Per la natura caotica del sistema atmosferico, i modelli climatici stagionali non sono in grado di prevedere questo indice con esattezza. I modelli meteorologici, invece, riescono ad evidenziarne abbastanza correttamente la dinamica fino ad un massimo di 15 giorni.
Fasi di NAO positiva e negativa in inverno. Nella fase positiva l'anticiclone delle Azzorre è particolarmente forte con valori di pressione superiori al normale, così come il ciclone semi-permanente d'Islanda. Le differenze più marcate di pressione portano assenza di precipitazioni sull'Europa centrale mentre le perturbazioni si dirigono sulla Scandinavia. Nella fase opposta negativa invece, le ridotte differenze di pressione tra i due centri permettono alle perturbazioni atlantiche di transitare a latitudini più meridionali mentre la Scandinavia ha condizioni di tempo secco con inversioni ed accumulo di gelo al suolo
Nell’immagine sotto fornita dal Climate Prediction Center del NOAA, l’indice NAO sembra tornare su valori negativi nella seconda parte del mese. Questa circostanza fa pensare che la fase di blocco anticiclonico appena descritta potrebbe evolvere rapidamente e che nella settimana del Natale vi potrebbe essere un nuovo ribaltamento della sinottica, se non altro con ripercussioni dal punto di vista termico.
Al momento, infatti, la possibile evoluzione della struttura anticiclonica e la sua natura dinamica, fanno pensare ad un molto verosimile scorrimento di aria fredda o molto fredda sul suo lato orientale attingendo dalle masse d'aria gelida che in queste settimane si sono formate sull'Europa settentrionale ed orientale. Sarà quindi cruciale seguire l'evoluzione ed il posizionamento dell'anticiclone dalla fine della prossima settimana per comprendere quale sarà la direttrice effettiva di una irruzione fredda da est.
Indice NAO, fonte Climate Prediction Center del NOAA
Una linea di tendenza ha bisogno di conferme che invitiamo ad approfondire sempre seguendo gli aggiornamento degli enti preposti, oltre che i servizi locali di allerta meteorologica nelle situazioni più delicate.
Quanto appena descritto rappresenta infatti una semplice occhiata rivolta alla tendenza sinottica sulla base dei prodotti modellistici disponibili liberamente in rete, e non costituisce una previsione meteorologica
Per le previsioni meteorologiche giorno per giorno sulla regione Alpeadria, vanno consultati i bollettini meteorologici forniti dai servizi meteorologici ufficiali osmer-arpa, zamg, arso
Le carte riportate e discusse in questo articolo sono tratte dal portale tropicaltidbits.com.
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