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Il volto dolce di aprile dopo le preziose precipitazioni. Una settimana soleggiata e nubi irregolari

A cura di Marco Virgilio

Terminata la fase perturbata in vista una settimana soleggiata con nubi irregolari. Le piogge e le nevicate che hanno interessato la macroregione Alpeadria negli ultimi giorni sono state una vera manna. Soprattutto le importanti nevicate cadute fino a quote collinari permetteranno una cessione lenta dell’acqua precipitata sui suoli induriti da settimane di clima siccitoso che così verrà assorbita meglio e senza perdite da scorrimento superficiale. La settimana che sta per iniziare mostrerà il volto dolce di aprile con sole, parziali annuvolamenti e temperature inizialmente fresche ma in graduale aumento.



LA SINOTTICA

Il quadro sinottico euro-atlantico tenderà a cambiare nel corso della nuova settimana. Analizzando come sempre le carte meteorologiche in quota riferite alla superficie isobarica di 500 hPa osserviamo che l’unico punto fermo tra lunedì e domenica sarà un centro depressionario disposto nell’area della penisola scandinava.


Lunedì il minimo depressionario con geopotenziale 5040 m si troverà tra il nord della Svezia ed il nord della Finlandia mentre una saccatura depressionaria sarà ancora attiva, per poco, tra il nord Italia e l’Atlantico portoghese. In breve tempo la saccatura verrà disarticolata fino a colmarsi entro mercoledì.


Evoluzione sinottica alla quota isobarica di 500 hPa (modello ECMWF): si nota la persistenza dell’azione depressionaria in area scandinava ed il progressivo spegnimento della saccatura depressionaria orientata lungo i paralleli tra il nord Italia e l’Atlantico portoghese a cui seguirà un più definito regime zonale.


Dalla metà della settimana, grazie alla migrazione di un altro vortice depressionario dal Newfoundland canadese verso le isole Azzorre e alla persistente azione della più vasta depressione scandinava, tenderà ad instaurarsi in Europa un regime zonale delle correnti in quota.


Nel progressivo modificarsi della circolazione in quota sarà sempre presente al suolo sul nord Italia e sull’Alpeadria un campo di pressione livellato o blandamente anticiclonico.


Evoluzione sinottica al suolo (modello ECMWF): per gran parte della settimana il nord Italia e la macroregione Alpeadria saranno interessati al suolo da campi di pressione livellati o blandamente anticiclonici che favoriranno stabilità. Solo sabato potrebbe transitare un veloce fronte (da verificare).


Nel corso del prossimo week-end il flusso occidentale potrebbe subire un’ondulazione con passaggio di un veloce fronte che non si esclude possa portare qualche pioggia nel territorio alpino adriatico. Transitato il fronte con l’avanzata da ovest del promontorio anticiclonico il tempo sembra destinato a migliorare rapidamente nella giornata di domenica.


Dal punto di vista termico le analisi delle carte meteorologiche alla quota isobarica di 850 hPa indicano il perdurare dell’attuale fase più fredda della media fino a mercoledì 6 mentre successivamente le temperature si dovrebbero riportare sui valori normali e aumentare ulteriormente nel finale di settimana.


Scenari a più lungo termine: analizzando l’indice NAO e gli scenari Ensemble basati sul modello europeo ECMWF sembra profilarsi un evento perturbato a ridosso della metà del mese, questa volta caratterizzato da richiami umidi e piuttosto miti.


L’indice NAO (North Atlantic Oscillation), attualmente leggermente negativo, dovrebbe mantenersi neutro per tutta la settimana. A più lungo termine, avvicinandoci alla metà del mese, l’indice sembra destinato a tornare positivo.


L’analisi degli scenari Ensemble suggerisce a lungo termine la possibilità di un evento piovoso, questa volta caratterizzato da temperature abbastanza elevate in quota, tra il 13 ed il 15 aprile.


Osservando i vari cluster si può ipotizzare un evento perturbato con campo depressionario in ingresso sul Mediterraneo occidentale con minimi posti a latitudini comprese tra le Isole Baleari ed il Canale di Sardegna. Verificheremo questa possibilità con i prossimi aggiornamenti.


PRECIPITAZIONI

Sulla base di quanto previsto per la gran parte della settimana non sono attese precipitazioni di rilievo o comunque organizzate. Si potranno tuttavia verificare isolati rovesci presso i rilievi nella giornata di lunedì e qualche locale pioggia o rovescio tra giovedì 7 e venerdì 8 nelle ore pomeridiane per formazione di nubi cumuliformi a ridosso dei rilievi.


Da verificare il possibile peggioramento possibile, ma al momento ancora a media affidabilità, di sabato 9 che potrebbe portare a piogge un po’ più diffuse su tutta l’Alpeadria.


L’accumulo progressivo delle precipitazioni previste dal modello ECMWF nel corso della settimana 4-10 aprile. A parte qualche rovescio presso i rilievi l’unica occasione per piogge organizzate è al momento identificabile nella giornata di sabato 9 anche se al momento l’affidabilità non permette di dare certezze.


TEMPERATURE

Come anticipato la settimana inizierà con temperature inferiori alle medie del periodo. Lunedì e martedì saranno le giornate più fredde con temperature minime comprese tra 1 e 5 gradi nella pianura friulana, anche inferiori allo zero fin alle quote più basse in Slovenia e Carinzia.


Le temperature massime in questa fase si attesteranno sui 12/15 gradi in Friuli Venezia Giulia, 8/12 in Slovenia. Nella seconda parte della settimana temperature in aumento sia nei valori minimi che in quelli massimi con possibilità di raggiungere i 18/20 gradi.


Evoluzione dell’anomalia termica prevista alla superficie isobarica di 850 hPa (modello ECMWF). Dopo una prima parte di settimana più fredda della media si può osservare un graduale rialzo termico da giovedì 7.


NEVE

A parte qualche sporadico rovescio nevoso fino a 1500 metri nella giornata di lunedì non sono attese nevicate fino a mercoledì. Tra giovedì e venerdì non si esclude qualche fiocco sopra i 1600/1700 metri.


Nell’eventualità che sabato si concretizzi il transito frontale difficilmente la quota neve potrà essere inferiore ai 2000 metri visto il quadro termico atteso in quota.


Cumulato delle nevicate previste dal modello ECMWF per tutta la settimana d’interesse. Non sono attesi accumuli significativi nella macroregione Alpeadria, forse una ventina di centimetri sono ipotizzabili nella giornata di sabato sopra i 2000 metri.


Quanto appena descritto rappresenta una tendenza sinottica sulla base dei prodotti modellistici disponibili liberamente in rete, e non costituisce una previsione meteorologica.


Per le previsioni meteorologiche giorno per giorno sulla regione Alpeadria, vanno consultati i bollettini meteorologici forniti dai servizi meteorologici ufficiali osmer-arpa, zamg, arso.


Le carte riportate e discusse in questo articolo sono tratte dal portale tropicaltidbits.com. Le carte ensemble, invece, sono tratte dal portale wetterzentrale.de

Per consultare gli aggiornamenti modellistici suggeriamo di collegarsi direttamente ai portali menzionati.


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